Sunday, September 22, 2013

Un Seminario ... che viene da lontano



Il Seminario di studio internazionale è il risultato di un discernimento realizzato insieme dal Consiglio generale e dalla Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione «Auxilium», condividendo riflessioni su istanze, esigenze, problematiche, prospettive formative ed educative, non semplicemente ad intra dell’Istituto e della sua missione, ma anche ad extra, considerando i molteplici contesti di vita in cui viviamo, contesti in cui le nuove generazioni dovrebbero poter valorizzare opportunità per progetti di futuro.
In questo discernimento si sono coniugate due esigenze: quelle formative ed apostoliche e quelle derivanti dalla ricerca scientifica. È una coniugazione indispensabile per poter operare il passaggio fondamentale da un vissuto carismatico, sovente molto ricco, più intuito che tematizzato, a una consapevolezza evangelica riflessa della nostra spiritualità e del nostro servizio nella Chiesa e nel mondo contemporaneo.

L’iniziativa del seminario è partita da una proposta del Consiglio generale presentata nel 2009 alla Preside della Facoltà «Auxilium», che percepiva l’urgenza di «continuare la ricerca e l’approfondimento su Maria, in continuità con il Convegno internazionale realizzato nel 2004: Io ti darò la Maestra… Il coraggio di educare alla scuola di Maria”». Tale istanza la si coglieva come una modalità significativa per celebrare il 140° dell’Istituto (2012) e per prepararci al Bicentenario della nascita di don Bosco (2015).

La proposta del Consiglio generale è stata accolta con impegno dalle docenti della Facoltà, che hanno cominciato a incontrarsi per riflettere sulla proposta e individuare possibili tematiche e vie di realizzazione.
Un primo elemento condiviso è stato il bisogno di chiarire e precisare alcuni termini fondamentali circa la spiritualità, spiritualità mariana, identità, identità mariana, accompagnamento mariano, ecc. Non si tratta di una questione puramente accademica, ma della necessità di tematizzare proprio il vissuto carismatico.
Un secondo elemento è stata l’individuazione della prospettiva del seminario, quindi la finalità e gli obiettivi.

Per esplicitare sia la finalità che il tema ci si è lasciate interpellare da una domanda fondamentale: Si può parlare di identità mariana della fma?
Sembra che nelle fma sia più evidente la coscienza della propria identità vocazionale educativa che quella mariana. Emerge tuttavia il bisogno di dover ancora approfondire ed esplicitare il rapporto tra l’identità, la missione vissuta come spiritualità e la loro connotazione mariana.
Nell’avviarsi a studiare, ci si è rese conto che non si partiva da zero e che alcuni elementi erano già presenti nella consapevolezza delle fma e dell’Istituto: vi sono infatti indicazioni fondamentali nelle Costituzioni, nel Progetto Formativo, nelle Linee Orientative della Missione Educativa, nelle Linee su Cooperazione allo sviluppo.

La collocazione del seminario nel 2013 offre delle indicazioni carismatiche significative, in quanto nel 2012, sono stati celebrati 140 anni dell’Istituto nei quali l’identità con il riferimento alla dimensione mariana è stata vissuta e trasmessa anche se non in maniera riflessa e sistematica.
Una fonte importante è la vicenda di tante sorelle che hanno vissuto la peculiarità del carisma, traducendola in una esistenza illuminata da Maria e in un’efficace missione educativa/evangelizzatrice, perché la nostra identità e la nostra spiritualità hanno un insostituibile nesso con Maria e con l’educazione.
Emerge l’identità educativa con connotazione mariana; la spiritualità è mariana nella forma di “aiuto” ai giovani per la loro crescita integrale: “ausiliatrici tra le giovani”.
Tutto questo però richiede approfondimenti e precisazioni, perché si nota la sproporzione tra il vissuto e la riflessione. Spesso vi è un vissuto molto ricco (specie nelle prime sorelle) e una riflessione che rimanda piuttosto alla prospettiva devozionale precritica. Tematizzare è, quindi, un bisogno formativo e apostolico da non congedare sbrigativamente. L’altro evento celebrativo è il bicentenario della nascita di don Bosco (2015), un’occasione singolare per riconsiderare la spiritualità del Fondatore e la sua ispirazione originaria sull’Istituto delle fma.

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È quasi tutto pronto al Salesianum di Roma!
Le organizzatrici, a Casa Generalizia e alla Facoltà «Auxilium», stanno ultimando i dettagli: relazioni, logistica, gadget, accoglienza.
Il via vai tra Fiumicino-Casa generalizia e la Comunità Sacro Cuore è intenso…
A poco a poco, la Comunità di Casa generalizia e della Casa Sacro Cuore, si colora di nuovi volti e nuovi nomi. Molte sono le suore che “ritornano” a Roma, ma tante sono anche quelle che vi arrivano per la prima volta.
Domani inizia il Seminario di studio internazionale “Filialità. Categoria che interpella l’identità delle fma”
A tutte... "benvenuta” o “bentornata” per vivere una settimana intensa di studio e di approfondimento, di ascolto e di dialogo, di partecipazione e di testimonianza, di ascolto della memoria, del presente e del futuro.
Saremo 221, provenienti da 51 paesi dei cinque continenti. La maggioranza Figlie di Maria Ausiliatrice, ma saranno presenti anche don Pierluigi Cameroni, sdb; Paola Staiano, Presidente Confederale delle Exallieve/i FMA; Noemi Bertola, Coordinatrice Mondiale dei Salesiani Cooperatori; Giuseppina Bellocchi, Responsabile Maggiore delle Volontarie di Don Bosco.
Alcuni dati per orientarci nell’orizzonte variegato delle partecipanti: 102 provengono dall’Europa, 49 dall’America e dall’Asia; 21 dall’Africa e 1 dall’Oceania.
I paesi maggiormente rappresentati sono, in ordine, Italia, India, Spagna, Colombia, Brasile, Polonia, Messico, Repubblica Democratica del Congo, Corea, Siria, Vietnam…
Il Seminario è la tappa conclusiva di un viaggio che viene da lontano… cercheremo di raccontarvelo, guardando al passato e al presente attraverso il blog.
Restate in contatto!